Carovigno

Castello Dentice di Frasso

Castello Dentice di Frasso

Sul punto più alto di Carovigno, a guardia del paese, sorge il Castello Dentice di Frasso che si sviluppa su pianta triangolare con possenti torrioni per ogni vertice. Di fondazione normanna il castello viene ampliato e fortificato tra il Quattrocento e il Cinquecento, riadattandolo alle nuove e diverse strategie d’attacco e difesa dettate dagli armamenti in uso in quelle epoche storiche. L’emblematico torrione a mandorla, posto sullo spigolo nord-est del castello venne costruito nel XVI secolo dai Loffreda, all’epoca feudatari di Carovigno. La torre risulta particolarmente interessante e si rifà all'influsso stilistico dell'architetto senese Francesco di Giorgio Martini, impegnato in questi anni a sopraintendere la costruzione delle piazzeforti di Taranto, Otranto, Gallipoli e Brindisi. Nel corso dei primi anni del ‘900 il castello sarà dimora della famiglia Dentice di Frasso che attuerà nuovi interventi di restauro, cercando di riportare l’antico maniero al suo aspetto originario, e deciderà di risiedervi al suo interno.
Oggi il Castello è sede della Biblioteca Comunale, del Consorzio di Gestione della Riserva Naturale dello Stato di Torre Guaceto e sarà presto sede di un Museo Archeologico Civico.

CHIESA DI SANT'ANNA

CHIESA DI SANT'ANNA

Accanto all'ingresso del castello è la seicentesca chiesa dedicata a Sant'Anna. La struttura originaria subirà continui interventi ampliandone la forma e l'impianto inserendo due navate laterali molto strette. Nei primi anni del novecento sarà in linea con gli interventi di revivals stilistici attinenti al castello. Di forte impatto la cupula che si ammira da uno dei terrazzi del castello che nascondo l'accesso privato alla chiesa per la famiglia Dentice di Frasso.

CHIESA MATRICE

CHIESA MATRICE

Dedicata a Santa Maria Assunta, la Chiesa Matrice sorge nel cuore del rione Terra. La sua struttura originaria risale al XIV secolo ma a cavallo fra la fine del quattrocento e l'inizio del cinquecento verranno avviati importanti interventi nelle opere murarie. Resta il bellissimo rosone lapideo finemente decorato ed esposto ad occidente facente parte dell'orientamento primitivo della chiesa. Il risultato attuale è frutto degli ultimi importanti interventi effettuati nel corso dell'ottocento che daranno forma definitiva al prospetto principale. L'interno a navata unica con cappelle laterali è dominato dall'enorme sistema voltato a ombrellone con otto punte.