San Vito dei Normanni

CASTELLO DENTICE DI FRASSO

CASTELLO DENTICE DI FRASSO

La piazza principale del paese è dominata dalla presenza del castello abitato dalla famiglia Dentice di Frasso che si sviluppa attorno al torrione medievale con tipiche merlature, feritoie e caditoie attribuito alla volontà di Boemondo il Normanno. Attorno alla prima fortezza si è sviluppato il borgo e il castello cinquecentesco che ha subito continui ampliamenti e rifacimenti. Alla fine dell'ottocento gli ultimi interventi rivisiteranno il castello secondo il gusto revivals dell'opoca per volontà degli ultimi eredi Dentice di Frasso. 

Chiesa di San Giovanni

Chiesa di San Giovanni

Prezioso gioiello barocco, la chiesa, secondo la tradizione, sembra essere quella più antica del paese. Ricostruita nel 1745 per volontà del principe Giuseppe Marchese Belprato, rappresenta un prezioso esempio di architettura barocca.
L’interno conserva sei pregevoli tele di origine locale, due sistemate sugli altari laterali ed inserite in una notevole struttura lignea attribuibili al De Mura o alla sua scuola. Le altre quattro sono invece sistemate sulle pareti laterali dell’edificio sacro; sono riconducibili al leccese Serafino Elmo, e recano la data del 1737.
La chiesa, ormai sconsacrata, fu ceduta dalla famiglia Dentice di Frasso al Comune di San Vito. Attualmente viene utilizzata per ospitare mostre e incontri culturali.

Chiesa di Santa Maria della Pietà

Chiesa di Santa Maria della Pietà

La Chiesa è conosciuta anche con la denominazione di "Chiesa dell'Ospedale", poiché accanto ad essa sorgeva l'Ospedale di ricovero per viandanti, trasferito nell'Ottocento nei locali del Convento dei Padri Domenicani.
La Chiesa, sorta intorno al 1559, sarà ampliata e restaurata nel 1797, e all’interno presenta una caratteristica che la rende tipica: la pianta quadrata con i vertici leggermente smussati all'esterno. Di grande interesse storico artistico è l’organo presente sul portale d’ingresso.

Palazzo Azzariti

Il Palazzo è stato costruito per volontà della famiglia Azzariti nella seconda metà dell’800 per destinarlo a propria residenza. La struttura è ancora ben conservata e costituisce un esempio di edificio privato tipico del secolo scorso.
Negli anni ‘80 l’immobile è stato acquisito al patrimonio comunale e, in seguito alla realizzazione di alcuni interventi di ristrutturazione, è stato consolidato staticamente ed ammodernato nel suo complesso.